giovedì 23 marzo 2017

Padre Leo

Padre Leo scese dall’autobus ed attraversò la strada che conduceva nel quartiere Navile di Bologna. Mentre si trovava sull’autobus ripensò all’incontro con Aurora, non era andato come si aspettava, ma comprese l’atteggiamento ostile della donna. Sarebbe stato difficile per chiunque ascoltare quella storia, ma sperava che Aurora ci riflettesse, prima che fosse troppo tardi.
Camminando con passo spedito si ritrovò ben presto dinanzi all’abitazione di Maria. Il portone era aperto, entrò e salì le scale sino al secondo piano. In quel momento si rese conto che il cuore gli batteva più forte del solito. Era certo di aver superato centinaia di dure prove nel corso della sua vita, ma quella, chissà perché, non era mai riuscita ad affrontarla.
Nell’abitazione sperò di non trovare nessuno, ma quando suonò il campanello ed udì passi avvicinarsi alla porta, l’ansia prese il sopravvento. Aprì una ragazza dai capelli biondi, che spalancò gli occhi, quando sul pianerottolo vide la figura del sacerdote.
- Buongiorno, mi chiamo Padre Leo, cercavo Maria. -
La ragazza farfugliò qualcosa, colta di sorpresa.
- Disturbo? Ripasso più tardi se vuole. - Aggiunse il prete, sovrastato da un’ansia che diveniva sempre più insopportabile. Sperò che la ragazza dagli occhi scuri gli rispondesse affermativamente, chiedendogli di ritornare in un altro momento.
- No... no, entri pure, è solo che aspettavo un'altra persona... si accomodi, avverto mia zia, mi ha detto che si chiama? -
- Le dica Leonardo. -
- Sì, certo, entri, non rimanga sulla porta. - Padre Leo avanzò di un passo, mentre la giovane gli chiudeva la porta alle spalle.
- Io sono Giulia,  piacere. -
- Piacere mio Giulia. -
- Mi segua, mia zia è in cucina. - Padre Leo riconobbe dalla porta semiaperta Maria: seduta di spalle su una sedia a dondolo, guardava la TV. Notò che aveva ancora i capelli lunghi e lisci come se li ricordava da giovane, solo che adesso erano di un bianco candido.
La ragazza si avvicinò alla zia che non aveva sentito suonare il campanello, e non si era accorta dell’arrivo del prete. La nipote le sussurrò qualcosa all’orecchio.
Maria, non appena udì il nome dell’ospite, si irrigidì sulla sedia e si voltò verso Padre Leo. I loro sguardi s’incontrarono, e per un istante il tempo si fermò per entrambi. Negli occhi e nel volto di lei erano evidenti i segni della vecchiaia, le profonde rughe che le solcavano il viso e le donavano allo stesso tempo un’aria dolce ma austera.

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