Padre Leo scese
dall’autobus ed attraversò la strada che conduceva nel quartiere Navile di
Bologna. Mentre si trovava sull’autobus ripensò all’incontro con Aurora, non
era andato come si aspettava, ma comprese l’atteggiamento ostile della donna. Sarebbe
stato difficile per chiunque ascoltare quella storia, ma sperava che Aurora ci riflettesse,
prima che fosse troppo tardi.
Camminando con
passo spedito si ritrovò ben presto dinanzi all’abitazione di Maria. Il portone
era aperto, entrò e salì le scale sino al secondo piano. In quel momento si
rese conto che il cuore gli batteva più forte del solito. Era certo di aver
superato centinaia di dure prove nel corso della sua vita, ma quella, chissà
perché, non era mai riuscita ad affrontarla.
Nell’abitazione
sperò di non trovare nessuno, ma quando suonò il campanello ed udì passi
avvicinarsi alla porta, l’ansia prese il sopravvento. Aprì una ragazza dai
capelli biondi, che spalancò gli occhi, quando sul pianerottolo vide la figura
del sacerdote.
- Buongiorno, mi
chiamo Padre Leo, cercavo Maria. -
La ragazza farfugliò
qualcosa, colta di sorpresa.
- Disturbo? Ripasso
più tardi se vuole. - Aggiunse il prete, sovrastato da un’ansia che diveniva
sempre più insopportabile. Sperò che la ragazza dagli occhi scuri gli
rispondesse affermativamente, chiedendogli di ritornare in un altro momento.
- No... no, entri
pure, è solo che aspettavo un'altra persona... si accomodi, avverto mia zia, mi
ha detto che si chiama? -
- Le dica Leonardo.
-
- Sì, certo, entri,
non rimanga sulla porta. - Padre Leo avanzò di un passo, mentre la giovane gli
chiudeva la porta alle spalle.
- Io sono Giulia, piacere. -
- Piacere mio
Giulia. -
- Mi segua, mia zia
è in cucina. - Padre Leo riconobbe dalla porta semiaperta Maria: seduta di
spalle su una sedia a dondolo, guardava la TV. Notò che aveva ancora i capelli lunghi e
lisci come se li ricordava da giovane, solo che adesso erano di un bianco
candido.
La ragazza si
avvicinò alla zia che non aveva sentito suonare il campanello, e non si era
accorta dell’arrivo del prete. La nipote le sussurrò qualcosa all’orecchio.
Maria, non appena
udì il nome dell’ospite, si irrigidì sulla sedia e si voltò verso Padre Leo. I
loro sguardi s’incontrarono, e per un istante il tempo si fermò per entrambi. Negli
occhi e nel volto di lei erano evidenti i segni della vecchiaia, le profonde
rughe che le solcavano il viso e le donavano allo stesso tempo un’aria dolce ma
austera.
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